Archeologia e storia del Levante dall'età del bronzo alla conquista islamica
a.a. 2020/21
Responsabile didattico: Matteo Cadario
Docenti: Matteo Cadario, Elisabetta Borgna, Giovanni Curatola, Pierdaniele Morandi Bonaccossi, Stefano Magnani, Simonetta Minguzzi, docenti esterni
Durata: 28 ore
Programma: Il corso intende offrire un quadro generale dello sviluppo del Levante dall’età del bronzo alla conquista islamica adottando una prospettiva insieme archeologica e storico-testuale. Lo scopo è raccontare per quanto possibile lo sviluppo di una regione che nel mondo antico fu insieme prospera ma già contesa tra aree di influenza diverse e oggi è occupata da diversi stati moderni e attraversata dai molteplici conflitti che conosciamo. Teatro di alcuni fra gli sviluppi più importanti per lo studio delle società preistoriche e protostoriche, il Levante antico ha visto a partire dal III millennio a.C. la nascita di centri urbani che hanno dominato il panorama levantino durante il secondo millennio per poi crescere ulteriormente fino ad affermarsi con l’emergere del fenomeno fenicio in tutto il bacino del Mediterraneo. La fioritura socio economica delle città levantine ha attirato nel corso dei secoli l’interesse di diverse entità politiche “imperiali” (ittiti, egiziani, assiri, persiani, macedoni, regni ellenistici, romani, parti e sasanidi) che hanno talora inglobato all’interno dei propri confini la regione, contribuendo così a cambiarla culturalmente, senza mai cancellarne tuttavia l’identità locale e la natura di snodo cruciale tra il Mediterraneo e l’Oriente più lontano, raggiunto attraverso le vie carovaniere del deserto o i grandi fiumi.