Il "sacro": religiosità e rito nell'antichità greco-romana
a.a. 2021/22
Responsabile didattico: Fabio Vendruscolo, Gian Paolo Gri, Francesco Costantini, Elisabetta Borgna Elisabetta, Matteo Cadario, Marina Rubinich, Marco Fucecchi, Emanuela Colombi, Simonetta Minguzzi, Francesca Maltomini, Maddalena Zunino, Elena Maria Fabbro
Durata: 28 ore
Programma: Il sacro dal punto di vista dell'antropologia culturale. L'esperienza del sacro alla luce delle neuroscienze (seminario con esperienza pratica di meditazione). Dei e uomini: il sacro nella cultura indoeuropea. Riti funerari e culto religioso nei contesti micenei. Epifanie divine. Le statue di culto nei templi greci e romani. I depositi votivi in Magna Grecia e il controverso ruolo delle terrecotte figurate. Esperienza del sacro fra antichità (povera) e modernità (aurea): i Fasti di Ovidio. Esperienze di preghiera di Gesù e delle prime comunità cristiane. Reliquie e amuleti nelle tombe cristiane dei primi secoli. Pratiche magico-religiose nei papiri dall’Egitto greco-romano. Il sacrificio in Grecia tra norma e anomía.
Come ‘funziona’ il sacrificio : elementi e significato; analisi di esempi. Interventi degli studenti -Presentazione e discussione di capitoli da tre ‘classici’: Walter Burkert, Homo Necans, 1972; René Girard, La violenza e il sacro, 1973; Marcel Detienne-Jean-Pierre Vernant, La cucina del sacrificio in terra greca, 1979. Il sacrificio 'anomico': sacrificio umano nel mito e sulla scena: Ifigenia in Eschilo e in Euripide; lo stravolgimento comico in Aristofane (Pace e Uccelli). I testi greci saranno letti in traduzione.